Rigeneriamo i paesaggi costieri

In Puglia, regione circondata quasi totalmente dal mare, le politiche di rigenerazione non possono chiaramente trascurare uno dei luoghi più pulsanti di vita di numerosissime città puglesi: il waterfront, il “luogo” in cui le nostre città diventano mare e viceversa.
Non mancano nella nostra regione esperienze, dibattiti, progetti e politiche che, tra recupero dei fronti portuali, riorganizzazione degli approdi marittimi, ridefinizione delle relazioni tra terra ed acqua e tra mare e città, rendono vivace ed articolato il panorama delle trasformazioni urbane.
Spesso i paesaggi costieri in aree urbane presentano problemi di degrado paesaggistico (le strade asfaltate e iparcheggi spesso separano, anziché integrare, il costruito e la linea di costa), degrado funzionale (gli spazi attrezzati per la balneazione sono limitati e c’è in molti casi una totale assenza di servizi e attrezzature ad uso pubblico a fronte anche di una enorme disponibilità di strutture ricettive e di un elevato afflusso di turisti durante i periodi estivi). Tali problemi vengono affrontati nei progetti di rigenerazione con strategie di riqualificazione dell’intero fronte mare concentrate principalmente sulla qualificazione degli spazi pubblici. L’intento dei progetti è quello di restituire omogeneità e riconoscibilità a questo particolare spazio urbano, attraverso una ridefinizione funzionale e qualitativa che attribuisca nuovo senso a tali paesaggi. In particolare si prevedono sistemazioni delle aree prospicienti il mare come piazze pedonali, creazione di aree attrezzate per la sosta delle famiglie o per accogliere eventi, riduzione delle sezioni stradali e inserimento di elementi di “traffic calming” che sottolineino l’uso prevalentemente pedonale di tali aree (inserimento di piste ciclabili e di filari di alberature), realizzazione in alcuni di casi di opere di difesa costiera al fine di proteggere la spiaggia e rendere più agevole la balneazione.